Good - Piero Golia c'era... 2012 © - Gianluca Salvati

domenica 14 dicembre 2014

Arte contemporanea e mass media: "Tennista", olio su tela | Mass media e potere

Mass-media: "L'insieme delle tecniche contemporanee che permettono la produzione, trasmissione e diffusione di messaggi ad un pubblico vasto, eterogeneo, anonimo; in una forma che si caratterizza come pubblica, rapida e transitoria. I principali mezzi di comunicazione di massa sono oggi la stampa, la radio, la televisione, il cinema, il manifesto e tutti gli strumenti creati da una tecnologia avanzata che producono e diffondono messaggi su larga scala. Attorno agli anni Trenta, con il crescente sviluppo di cinema, radio, stampa, la comunicazione di massa si è imposta come problema sociale: se ne vede l'influenza nel campo della propaganda politica, della pubblicità, dell'educazione, ma se ne temono anche le conseguenze sul piano sociale e culturale. L'enorme corpo di ricerche realizzate negli Stati Uniti, dagli anni Trenta agli anni Cinquanta, soprattutto sul pubblico, sugli effetti, sul contenuto del mass-media, per lo più legate a fini pratici ed essenzialmente descrittive, testimoniano il timore e per l'azione condizionante e persuasiva di tali mezzi di comunicazione (di cui l'avvento delle dittature nazista e fascista sembrava essere frutto) e per il possibile livellamento dei comportamenti e dei gusti nelle società libere industrializzate. negli anni Cinquanta e Settanta si è imposto un diverso approccio allo studio di questi problemi: soprattutto in Europa si pone in primo piano l'interesse per la dimensione culturale della comunicazione di massa (cultura di massa); ancora oggi, si può dire aperto il dibattito tra chi vede nella civiltà dei mass-media, unilaterale e etero-diretta, l'imporsi di valori e modelli di comportamento alienanti. e frustranti [...] e chi invece considera la società di massa come luogo e momento di massima partecipazione socio-politico-culturale [...] Ma se è indubbio che i mass-media sono un grosso strumento di controllo sociale è però difficile stabilire quanto questo sia in se stesso più forte se esercitato attraverso il canale dei mass-media o attraverso quelli tradizionali. In altre parole i mezzi di comunicazione di massa agiscono in una società già emarginata ed alienata: le funzioni di facilitare l'integrazione e di imporre valori quali il successo, la competizione, il guadagno, sono già efficacemente svolte da agenzie di socializzazione quali la famiglia o la scuola" (Caporello, in D'Amato-Porro, 1985 pp.124-26)


Tennista, olio su tela - Gianluca Salvati 1999


venerdì 5 dicembre 2014

Marguerite Yourcenar: funzione dello storico | Le memorie di Adriano

A pagina 22 dell'edizione di Einaudi delle Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar, l'imperatore Adriano dice: "Gli storici ci propongono una visione sistematica del passato, troppo completa, una serie di cause ed effetti troppo esatta e nitida per aver mai potuto essere vera del tutto, rimodellando questa docile materia inanimata, ma io so che Plutarco sfuggirà sempre Alessandro...".
In quel brano l'imperatore invita a fare attenzione, a leggere tra le righe della Storia cercando di separare il bene dal male, il vero dal falso, il grano dal loglio.
Proposta allettante, ma quanto mai difficile da realizzare in un'epoca come la nostra dove la sovraproduzione, l'inflazione informativa hanno spesso l'effetto di stordire piuttosto che di chiarire.
"Lo storico", avverte il grande medievalista francese Georges Duby, "ha abbandonato da tempo la pretesa di dettare regole di condotta perché della realtà cogliamo soltanto delle tracce. Cancellate, discontinue, insufficienti. Il nostro dovere è di sfruttarle a fondo, senza manipolarle. Ma bisogna colmare scrupolosamente tutti i vuoti, cercando di ricostruire un puzzle di cui spesso manca la maggior parte dei pezzi".
E così il compito di cercare un percorso limitato e logico resta, e con esso il dilemma di fronte a ogni conflitto: imbarcarsi in una bella dimostrazione, oppure cercare nel fondo del problema?
Vincenzo Maddaloni - Famiglia Cristiana n. 46