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giovedì 13 ottobre 2016

Enrico Mattei: un caso italiano

Ho spesso parlato dell’Eni nei mei miei blog, per puro caso ho riportato gli scritti, ahimè piuttosto parziali, di Montanelli su Enrico Mattei, ora è il momento di affrontare l’argomento della sua tragica morte.
Come recita Wikipedia, nel 2005 l’umanità ha scoperto che il fatidico “incidente” capitato all’aereo di Mattei (fondatore dell’Eni), era in realtà un attentato a tutti gli effetti.
Non so se si capisce, ma ho sempre trovato noiose sia la politica che certe vicende di cronaca, anche se in questo caso entra in ballo la geopolitica. Tanto per fare un esempio, quando sono atterrato per la prima volta in Venezuela, con la prospettiva di rimanerci a lungo, mica sapevo che il Ministro  degli Affari Esteri italiano era Franco Frattini... l’ho scoperto solo più tardi, dopo l’uscita dal governo dell’ex Ministro degli Esteri, Gianfranco Fini.
Ora, se è vero che le cose ti cominciano ad appartenere nel momento in cui le vivi, allora la mia passione per la geopolitica è nata proprio quando mi sono trasferito all’estero. Dunque in Venezuela, terzo paese in cui ho abitato per un discreto lasso di tempo, ho cominciato ad avvicinarmi a questo aspetto, prima per me alieno, dei rapporti di potere sulllo scacchiere internazionale.
Ho avuto inoltre la fortuna di incontrare mentori dal grande spessore conoscitivo, come il quasi parente di Anna Grazia Greco, che in virtù della sua provenienza da ambienti fascio-massonici, per l’appunto, aveva le idee abbastanza chiare su come va il mondo...

Ebbene i fatti stanno in questi termini: 
  • Mattei è stato assassinato. 
  • I mandati sono gli Usa, o comunque una certo settore fascio-massonico degli States. 
  • Il movente: Mattei era troppo ambizioso

Mi spiego meglio sull’ultima affermazione. Il fondatore dell’Eni si era messo in testa di far entrare l’Italia nell’Opec. Il cartello dei paesi produttori di petrolio.

Domanda: Ma l’Italia non produce petrolio.
Risposta: Vero, ma il paese aveva acquisito conoscenze significative nel campo della sua lavorazione   (raffinazione).

Dunque, divide et impera, gli States non volevano l’Italia a stretto contatto con i paesi Opec. Essendo queste nazioni già piuttosto vicine dal punto di vista geografico e di difficile gestione da parte degli Usa.
Questa è la cornice nella quale è maturato, grosso modo, l’attentato a Mattei. 

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